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E-book: Book Republic
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Come comunicano i politici italiani su Twitter? Di quali strategie linguistiche si servono? In che modo l’uso di Twitter sta modificando il discorso politico in Italia? Sono queste alcune delle domande a cui il volume cerca di dare una risposta.
L’analisi prende le mosse dal declino progressivo del discorso politico a cui siamo stati esposti negli ultimi quarant’anni: quello televisivo. Analizzato, criticato, e identificato, nella sua crescente inefficacia, come una delle cause dell’allontanamento dei cittadini dalla politica, il linguaggio parlato dai politici in televisione appare oscuro, vago, ambiguo; oppure banale, autoreferenziale, pieno di luoghi comuni; o ancora aggressivo, prepotente, mirato allo scontro verbale. In ogni caso, è un linguaggio che non sa più comunicare, perché non parla ai suoi veri destinatari: i cittadini.
In questo contesto, Twitter irrompe sulla scena politica italiana ed attira su di sé l’attenzione dei politici, che ne restano contagiati; degli altri media, che attingono a Twitter come a una nuova fonte di informazione; dei cittadini, che in esso cercano un modo nuovo per stabilire una connessione con chi li rappresenta.
Il volume indaga, attraverso metodologie di analisi quantitative basate su un corpus di dati estratti da Twitter, le modalità linguistiche attraverso cui questa connessione si realizza; tali metodologie sono integrate con gli approcci e le categorie di analisi della Comunicazione mediata dal computer e dell’Analisi del discorso. Lo studio è condotto attraverso il filo conduttore di alcune macro-caratteristiche di Twitter che ne stanno decretando il successo, e che costituiscono obiettivi cui tendere anche per la comunicazione politica: la dialogicità, ad esempio, e l’attitudine a creare aggregazione. L’adesione a queste caratteristiche comporta precise scelte linguistiche e strategie discorsive, da cui la comunicazione politica non può prescindere. Essa risulta efficace in Twitter solo se è in grado di adottare un atteggiamento concretamente dialogico, e di comunicare con l’obiettivo consapevole di stabilire delle relazioni con gli altri.
Indice del volume
Introduzione
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9
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Nota
terminologica e convenzioni adottate
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12
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Prima parte
Prima di Twitter: il discorso politico
nell’epoca della televisione
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1. Cinquant'anni di discorso politico televisivo
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15
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1.1. Il
discorso politico
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15
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1.2. Il
discorso politico inglobato dalla tv
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19
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1.3.
Moltiplicazione dei destinatari
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21
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1.4. La
politica diventa intrattenimento
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22
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1.5. Lo
spettacolo rituale della politica in tv
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23
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1.6. Nuovi
generi di discorso politico
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24
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1.7. Cinquant'anni
dopo: il discorso politico televisivo di oggi
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26
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2. L’oscurità deliberata del discorso politico televisivo
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28
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2.1. L’arte di complicare ciò che è
semplice
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28
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2.2. Un
discorso astratto e in cerca di autorevolezza
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29
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2.3. Un
discorso privato proferito in pubblico
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33
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2.4. Il politico-Narciso e la “comunicazione non comunicante”
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34
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3. La chiarezza fittizia e compiacente del discorso politico
televisivo
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35
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3.1. Semplificazione
e lifting linguistico
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35
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3.2. “Serve un
confronto serio”: il “vaporware” del discorso
politico
televisivo
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36
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3.3. Metafore
spompate e “loghi linguistici”
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38
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3.4. Numeri ed
elenchi per non spiegare
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40
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4. Le favole e gli eroi
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42
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4.1. Personalizzazione e spettacolarizzazione
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42
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4.2. Il
politico-eroe: la politica come una serie tv
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43
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4.3. Una lotta
tra il bene e il male
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45
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5. Parole come armi
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47
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5.1. La legge
di chi strilla più forte
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47
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5.2. Lo scontro
verbale come genere televisivo
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48
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6. Alcune considerazioni conclusive
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51
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6.1. Il
discorso vacuo dei politici in tv nell'era dei social network
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51
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Seconda parte
L’ecosistema di Twitter: un flusso
ininterrotto di conversazioni
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7. Con 140 caratteri si può cambiare il mondo
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55
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7.1. Piccole
scintille di informazione chiamate tweet
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55
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7.2. “Non
riusciremo più a farne a meno”: nascita ed espansione di Twitter
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58
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7.3. Twitter
oggi: un flusso ininterrotto di conversazioni
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59
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7.4. Twitter in
Italia
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61
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7.5. Twitter e
la comunicazione politica in Italia
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63
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8. La lingua di Twitter tra aspetti tecnologici, sociali e testuali
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67
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8.1. L’architettura di Twitter: istantaneità e
ubiquità
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67
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8.2. Le
convenzioni di Twitter
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69
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8.2.1. Menzioni
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69
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8.2.2. Retweet
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71
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8.2.3. Hashtag
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72
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8.2.4. Trending topics
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73
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8.3. Il
discorso di Twitter
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74
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Terza parte
Il discorso dei politici italiani su
Twitter
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9. Metodologia e descrizione dei dati
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79
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9.1. Twitter e
la comunicazione politica: aspetti caratterizzanti
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79
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9.2. Un
approccio integrato all’analisi del discorso politico
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81
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9.3. I dati
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83
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9.4. Chi sono i
politici del campione
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85
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9.5. Quanto
scrivono
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87
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9.6. Che genere
di messaggi scrivono
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89
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9.7. A chi si
rivolgono
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94
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9.8. Le
potenzialità di Twitter
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100
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10. Brevità e istantaneità
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102
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10.1. Densità
lessicale
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102
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10.2. Ricchezza
lessicale
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106
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10.3. Specificità lessicale
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108
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10.4.
Combinazioni di parole
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113
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10.5. Organizzazione delle frasi
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117
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11. Carattere dialogico
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121
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11.1.
Indicatori di conversazionalità
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121
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11.2. La
selezione dell’interlocutore
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123
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11.3. Le conversazioni dei politici in Twitter
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127
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11.4. Parole scelte per dialogare
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135
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12. Atteggiamento valutativo
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141
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12.1. Atteggiamento valutativo e legami sociali
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141
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12.2. Condivisione di link
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144
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12.3. Citare i tweet di altri
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147
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12.4. Parole per esprimere la soggettività
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150
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12.5. Oltre le singole parole
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156
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12.6. Far salire o scendere di valore
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159
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13. Attitudine a creare aggregazione
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162
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13.1. L’hashtag e la sua funzione di coordinamento
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162
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13.2. Gli hashtag usati dai politici: aspetti quantitativi
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167
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13.3. Categorie di hashtag usate dai politici
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168
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13.4. L’uso
degli hashtag tra funzione ideazionale
e funzione
interpersonale
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179
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14. Ricercabilità
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185
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14.1. Trovare i contenuti attraverso le parole
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185
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14.2. Ricerca informativa e ricerca interpersonale
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187
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14.3. Una nuova strategia discorsiva per i politici
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189
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Conclusioni
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193
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Bibliografia
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199
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