La mia immaginazione, aiutata forse dall'ora antelucana e dallo scarso riposo notturno, mi fa passare davanti agli occhi schiere di uomini, con gradi e divisa, che, con passo ritmato e pala sottobraccio, marciano con coraggio verso il nemico: la neve da spalare.
Poi, incuriosita, consulto il Dizionario De Mauro, e scopro che l'espressione task force, oltre al significato militare, si applica per estensione anche ad altri contesti...:
"gruppo di tecnici ed esperti incaricati di definire linee operative in ambito politico, economico, industriale e sim."
Ma non sarebbe stato meglio dire che la città era stata ripulita da gruppi o squadre di spalatori?
Certo, ma non fa tanto trendy.
RispondiEliminaTra l'altro al lavoro ci mandano il planning ogni weekend così possiamo schedulare il nostro tempo. Ci danno i ticket cosi nel nostro break andiamo al bar e ci mangiamo un sandwich oppure un toast.
Gentile Signora Spina,
RispondiEliminaI Suoi interventi sono molto ironici e appropriati. Leggo volentieri questo blog e ne traggo spunto per lavori personali.
Tuttavia vorrei farLe un appunto. Io studio Linguistica e Glottologia a Milano e sono molto meno pessimista di Lei: il fatto che all'interno di un discorso condotto in italiano l'italiano stesso venga accantonato in favore di sintagmi espressi in altre lingue, non è fenomeno così allarmante! L'Italiano non muore e non morirà mai (salvo invasioni e catastrofi): l'evoluzione per contatto areale e mediatico non coincide con lo spegnimento di una lingua. Anche io preferisco dire che un test è "a scelta multipla" piuttosto che "multiple choise", però è importante dare un occhio al contesto: test sui generis sono prettamente di stampo americano (un po' riduttivi e superficiali infatti!), quindi utilizzare il sintagma inglese (come dice Lei, "preconfezionato") è cosa forse più naturale. Il prestito è un fenomeno linguistico di tutto rispetto. E ritengo che un vero linguista si debba limitare ad analizzare i fenomeni di mutamento della lingua piuttosto che bollarli come immagini di crisi della stessa. Anche io resto infastidito quando qualcuno non usa bene i modi verbali, ma dai testi su cui ho studiato al congiuntivo italiano si danno solo duecento anni di vita. Il Francese non usa quasi mai il congiuntivo, eppure i francesi non hanno la sensazione che la loro lingua stia morendo.
La gravità, a mio giudizio, non sta nell'uso dei lessemi e sintagmi presi a prestito da lingue più internazionali, ma nella mancanza di consapevolezza nell'utilizzo di questi dalla maggior parte dei parlanti.
La ringrazio per l'attenzione.
Distinti saluti.
Andrea De Contris